Una scelta strategica per salvaguardare in futuro famiglia ed impresa

Siamo a fianco del cliente per aiutarlo ad affrontare e risolvere le delicate questioni connesse al passaggio generazionale dell’impresa familiare proponendo – ove possibile – il ricorso a strumenti giuridici come il Trust ed il Patto di famiglia al fine di conciliare, sotto molteplici aspetti (successori e fiscali), la preservazione del valore dell’azienda e la continuità familiare.

In particolare il trust consente al capo-azienda di:

• prevenire dissidi familiari nella gestione dell’azienda, tanto nel caso di famiglia legittima quanto nel caso di convivenze;
• assicurare il comando aziendale all'erede più capace ed idoneo alla conduzione dell'impresa;
• assicurare il comando aziendale nel caso di assenza di discendenti, nel caso di giovane età dei discendenti, nel caso di figli con età diversa nati da più matrimoni;
• prevenire future controversie giudiziarie tra i coeredi;
• segregare e proteggere il patrimonio personale (quote societarie o qualsiasi altro bene) da quello aziendale.

Il patto di famiglia è invece un contratto, redatto nella forma dell’atto pubblico, con il quale l'imprenditore trasferisce senza alcun corrispettivo, in tutto o in parte, l'azienda o le proprie partecipazioni sociali a uno o più discendenti.

A fronte del vantaggio di non essere soggetto alla collazione ereditaria e all'azione di riduzione (dunque le assegnazioni effettuate dall’imprenditore con il patto di famiglia non possono essere rimesse in discussione dagli altri discendenti) può dar luogo a notevoli criticità soprattutto in caso di sopravvenienza di legittimari e presuppone che il discendente assegnatario abbia liquidità ovvero sia in condizione di procurarsele al fine di poter tacitare la quota di legittima dell'altro discendente non assegnatario, ove questi non vi rinunzi ottenendo nel contempo dal disponente un’attribuzione in danaro o beni di altra natura sottratta anch’essa alla collazione ed all’azione di riduzione.